Oggi il 40% della popolazione soffre di una o più allergie, questo è il risultato dell’impatto che l’inquinamento ha sull’ambiente in cui viviamo e di conseguenza sulla nostra salute.
L’allergia al nichel è la causa più comune di dermatite allergica da contatto, una patologia che produce lesioni cutanee molto simili a quelle dell’eczema: dapprima si formano delle bolle sulla superficie della pelle, che appare arrossata, pruriginosa, gonfia e ricoperta di vescicole, che possono rompersi formando croste; in seguito, se il contatto con il nichel persiste nel tempo, la pelle s’ispessisce e si desquama, screpolandosi e assumendo un colore più scuro.
Con il passare del tempo, le manifestazioni tipiche dell’allergia al nichel possono diventare molto scomode e dolorose.
PERCHÈ COMPARE
Anche secondo diversi fattori genetici, il sistema immunitario degli individui allergici reagisce al nichel scatenando una reazione più o meno severa. Il metallo viene, infatti, riconosciuto come un qualcosa di estraneo, al pari di una scheggia o di un microrganismo patogeno, e come tale viene attaccato tramite una reazione infiammatoria caratterizzata dal forte rilascio di istamina.
Questa sostanza favorisce l’accumulo di liquidi (vescichette), globuli bianchi e altre sostanze deputate al confinamento e alla distruzione dell’agente lesivo; inoltre, produce un forte prurito a livello locale.
Normalmente, dopo essere entrato a contatto con la pelle di persone allergiche, il nichel determina eruzione cutanea nel giro di 12/48 ore, dopodiché possono essere necessarie dalle due alle quattro settimane prima che lo sfogo si risolva completamente.
Un fattore predisponente è senza dubbio la sudorazione, che amplifica e accelera la risposta allergica dell’individuo.
DOVE SI TROVA IL NICHEL
NICHEL NEGLI OGGETTI
Il nichel è un metallo pesante tipicamente contenuto in alcuni gioielli, nelle chiusure lampo e nei bottoni dei jeans, posate, monete, chiavi, etc.
NICHEL NEGLI ALIMENTI
Il nichel, però, non si trova soltanto in vestiti e gioielli, ma anche negli alimenti che assumiamo ogni giorno. Nelle persone con grado di allergia più severo, anche la normale dieta può scatenare una reazione allergica indesiderata.
Purtroppo non è possibile indicare il contenuto in nichel degli alimenti, in quanto tale parametro è fortemente influenzato dal terreno in cui sono stati coltivati, dagli antiparassitari utilizzati e dalle attrezzature e sostanze impiegate durante i vari step della filiera produttiva.
Tra gli alimenti normalmente esclusi rientrano cioccolato, cacao, frutta secca, legumi, tè, spinaci, funghi, margarine vegetali, aringhe e ostriche.
ECCO RIMEDIO NATURALE PER ELIMINARE IL NICHEL DAL CORPO
L’allergia al nichel, essendo una reazione del sistema immunitario, non è curabile. L’arma migliore è la prevenzione, ovviamente fondata sull’evitare il contatto con gli oggetti contenenti il metallo.
Un aiuto per eliminare questo metallo dal tuo organismo arriva dalla natura con la ZEOLITE, che è un minerale di origine vulcanico con la più alta capacità al mondo di assorbire tossine e metalli pesanti, fra le quali il nichel.
Oltre alla zeolite, un altro rimedio naturale per alleviare i fastidiosi sintomi che accompagnano questo problema è dato dall’applicazione dell’ARGENTO COLLOIDALE, sulle parti interessate, in quanto agisce sul sistema immunitario per la sua capacità di rigenerare la pelle riattivando il metabolismo dei tessuti e ha uno straordinario effetto antinfiammatorio, lenitivo e antibatterico. Inoltre attenua il rossore, il prurito, le irritazioni e la secchezza della pelle.
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