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La salute sta nella pancia! Vari studi dimostrano i benefici di una sana alimentazione e una corretta integrazione. In questo articolo trovi gli effetti della Zeolite sul diabete:

Diabete Mellito

Accanto ai disturbi del metabolismo dei lipidi, una delle malattie più frequenti è il diabete mellito. In caso di diabete, arteriosclerosi, fegato grasso e lipemia si consiglia di usare la zeolite in polvere in combinazione con l’estratto di curcuma, questo estratto aumenta l’effetto positivo della zeolite sulle pareti interne dei vasi.

Effetti della Zeolite sul diabete

A lungo termine l’assunzione di zeolite in modo regolare, abbassa i valori lipemici e riduce massicciamente i danni alle pareti interne dei vasi sanguigni. Inoltre la zeolite lavora in modo benefico anche sulle cellule sane in ogni parte del corpo e ciò aiuta naturalmente il paziente diabetico nella sua capacità di regolazione. Soprattutto nelle patologie secondarie del diabete la zeolite può rivelarsi di grande aiuto.

Anche la capacità di scambiare ioni è tipica della zeolite; attraverso la mucosa intestinale la Zeolite attivata cede minerali di vitale importanza, quali magnesio, calcio, potassio e sodio. La carenza di tali minerali che spesso si riscontra nei diabetici può essere facilmente compensata.

Depura l’organismo

Oltre a regolarizzare e abbassare il diabete la Zeolite è ottima a ridurre i metalli pesanti presenti nel corpo, quali piombo, cadmio, arsenico, nichel, cromo e ammonio. Questi presenti nel tratto gastrointestinale vengono assorbiti dalla Zeolite ed espulsi insieme mediante le feci, tale effetto contribuisce al miglioramento del senso di vitalità e benessere, attivando la capacità di autoregolazione dell’organismo. Aiuta a ridurre nettamente la formazione di radicali liberi contribuendo alla riduzione dello stress ossidativo.

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Dispositivo medico a base di PMA-Zeolite® doppiamente attivata, indicato per favorire la riduzione dei disturbi dovuti all’alterata integrità dell’epitelio intestinale  legando Ammonio e metalli pesanti (Piombio, Cadmio, Arsenico, Cromo, Nichel, Mercurio) nel tratto gastrointestinale.

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