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Il rapporto tra alimentazione e osteoporosi è molto stretto e non va sottovalutato.

Se un tempo si riteneva che questa malattia fosse in qualche modo legata all’avanzare dell’età e quindi si dovessero mettere in atto dei rimedi contro l’osteoporosi solo da un certo momento della vita in poi, anche modificando le proprie abitudini alimentari, oggi è dimostrato che essa è legata allo stile di vita ed all’alimentazione che un soggetto ha seguito durante tutto il corso della sua vita, per cui, più che porre in atto dei rimedi per tamponare l’osteoporosi è necessario seguire una strategia preventiva fin da piccoli per fare in modo che la struttura ossea si sviluppi in modo corretto e si mantenga sana dall’infanzia fino alla terza età.

L’alimentazione contro l’osteoporosi deve contemplare alimenti che apportano nutrienti benefici per le ossa ovvero calcio, magnesio, vitamina D e vitamine del complesso B. La grande scoperta scientifica degli ultimi anni sono stati gli isoflavoni, contenuti nella soia, i quali aiutano a fissare nelle ossa il calcio assorbito e ne rallentano la perdita, svolgendo una funzione simile a quella degli estrogeni.

La dieta consigliata per combattere l’osteoporosi deve dunque bilanciarsi su due fronti ed essere formulata in modo da:

  • Assumere quotidianamente cibi contenenti calcio e vitamine D e del complesso B che favoriscono l’assorbimento del calcio.
  • Ridurre l’introduzione di sostanze alimentari e non alimentari che riducono l’assorbimento di calcio a livello intestinale e favoriscono la demineralizzazione dell’osso: alcol, nicotina, caffeina.

Nell’alimentazione per l’osteoporosi bisogna usare l’accortezza di coprire con regolarità e costanza il fabbisogno di calcio dell’organismo, fabbisogno che subisce leggere variazioni in base all’età, in particolare per le donne in menopausa.

Il calcio è, infatti, un minerale essenziale per le ossa perché legandosi al fosforo forma dei cristalli che sono a base della struttura ossea. Attenzione però: solo il 20/30% di calcio contenuto negli alimenti viene assorbito dall’organismo.

Valori di calcio giornalieri consigliati in funzione dell’età:

Altra cosa da tenere presente è che affinché il calcio venga correttamente assimilato dall’organismo è necessario assumere alimenti contenenti vitamina D e nutrienti che favoriscono l’organismo ad estrarlo dagli alimenti e metabolizzarlo.

Fondamentale per la prevenzione e la cura di questa malattia non è dunque solo un adeguato apporto di calcio ma anche l’assunzione di adeguate quantità di altri minerali e vitamine:

Vitamina D: è l’associazione di calcio e vitamina D a permettere il corretto assorbimento del calcio. Se la quantità di questa vitamina non copre il fabbisogno giornaliero, non ci saranno miglioramenti sulla massa ossea. Lo dimostra il fatto che la carenza di vitamina D si associa ad osteoporosi anche se la dieta è ricca di calcio.

Magnesio: studi preliminari hanno rivelato che c’è una connessione tra carenza di magnesio e frattura dell’anca. Il ruolo del magnesio nell’osteoporosi è quello di aumentare la densità ossea.

Zinco: favorisce l’osteogenesi, il mantenimento di valori normali di zinco aiuta a fissare il calcio nelle ossa riducendone la perdita.

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