Zeolite e colesterolo: come aiuta a riequilibrare questo disturbo?

In Italia, secondo i dati raccolti dal Progetto Cuore, che misura i fattori di rischio cardiovascolare in campioni di popolazione adulta (uomini e donne di età compresa fra 35 e 74 anni), il 21% degli uomini e il 23% delle donne è ipercolesterolemico. In questo articolo vediamo la giusta correlazione tra Zeolite e colesterolo.

Facciamo un passo indietro e spieghiamo dalla base come agisce il colesterolo nel nostro organismo

Il fegato

Il fegato che possiamo definire la “centrale chimica” del nostro organismo, si trova esposto a una moltitudine di sollecitazioni nella civiltà del benessere. Lo stile di vita odierno ci alletta con un infinità di sostanze insane, fra cui cibi troppo grassi e generi di conforto come i fast-food, i dolci e l’alcool. Inoltre questa vita frenetica ci induce a un sonno irregolare e se si considera che, secondo l’orologio biologico, il fegato svolge la parte principale del suo lavoro tra l’una e le tre di notte, risulta evidente il sovraccarico a cui vanno incontro le persone che per vari motivi non riescono a dormire di notte.

Fattori esterni

A quello detto prima va aggiunto l’aggravio determinato dalle sostanze tossiche presenti nell’ambiente, dalle medicine che assumiamo e da altre sostanze estranee al nostro organismo. La peculiarità del fegato è di riuscire a trasformare queste sostanze tossiche in sostanze non nocive.

Colesterolo

Uno dei compiti principali del fegato è quello di formare il colesterolo e di controllare il metabolismo dei grassi. Se questo è disturbato, si manifestano problemi di salute che sono strettamente correlati al nostro stile di vita. Malattie del benessere come obesità, diabete mellito, fegato grasso o arteriosclerosi ne sono l’inevitabile conseguenza. Non c’è da meravigliarsi quindi se infarto e ictus costituiscono le cause di morte più frequenti nella nostra società consumistica.

In particolare, la disfunzione del metabolismo dei grassi comporta la presenza nel sangue di concentrazioni di grassi in misura superiore alla norma. Il problema più diffuso è l’innalzamento dei valori lipemici.

I disturbi più frequenti del metabolismo dei lipidi sono rappresentati da un livello troppo elevato di colesterolo o di trigliceridi nel sangue. Spesso entrambi i valori sono contemporaneamente alti.

Azioni positive di colesterolo e grassi

Il colesterolo è un elemento di importanza vitale per le pareti cellulari, come i grassi del sangue sono indispensabili per la formazione degli acidi biliari, che sono alla base di una buona digestione.

Il colesterolo è anche la sostanza da cui prende avvio la formazione di vitamina D e la produzione di vari ormoni, cortisone e testosterone sono tra i principali.

L’LDL e l’HDL trasportano il colesterolo nel sangue: l’LDL (il colesterolo “cattivo”) lo porta alle cellule e agli organi, l’HDL (il colesterolo “buono”) lo riporta al fegato dove viene degradato ad acidi biliari.

I trigliceridi servono alla produzione di energia, ma valori troppo elevati costituiscono un importante fattore di rischio in quanto favoriscono l’insorgere delle malattie del sistema cardiocircolatorio che sono le più frequenti cause di morte al mondo.

Conclusione: Zeolite e colesterolo

I test condotti in vitro hanno già dimostrato che la zeolite è in grado di riportare nella norma valori elevati di colesterolo, di trigliceridi e di LDL.

Sulla base dell’esperienza maturata nell’ambulatorio del Dott.sa Ilse Triebnig (la più grande esperta di Zeolite al mondo) si può affermare che questo effetto positivo si riscontra anche nell’uomo. 

Correlazione di Zeolite e colesterolo sull’uomo

I seguenti dati sono frutto di decenni di lavoro su pazienti, calcolati e studiati dalla dott.sa Triebnig nel suo ambulatorio.

La Zeolite fa diminuire i lipidi in eccesso nel sangue, smaltisce le tossine a base di ammonio, elimina le sostanze nocive già nell’intestino e porta così a una normalizzazione dei valori epatici. Nel giro di poche settimane si osserva un miglioramento dei valori epatici e soprattutto il colesterolo è il valore con maggiore riequilibrio.
Sintomi come stanchezza, inappetenza e la sensazione di malessere sono diventati così solo un ricordo del passato.

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